davanti all’orizzonte, come un’altro fronte
alle stelle mancanti, i nostri compleanni
mai festeggiati in tutti quegli anni.
ai desideri rimasti sospesi fra terra e cielo,
su quell’arcobaleno.
all’allunaggio d’estate, anno sessantanove
era un giorno di Luglio e anche a Beethowen..
e quanto mi costa dimenticare,
e preferisco farmi male.
ma quale incoscienza,in questo mondo senza.
in questo mondo senza
ai giorni perduti tra lacrime e fumo,
sotto i manganelli usati sui fratelli.
agli anni contro, agli anni spaccati
a quelli di piombo e maledette stragi.
alle lampare accese, dei pescatori
a tutte quelle notti, che passavi fuori
all’amore dato. dato senza riserve.