tipiti’ decaffeinato

 

Freud:- Dato che quello che e' l'alterazione, non e' riconducibile con certezza a una descrizione precisa di una realta' cosi' ben definita, e accettata; anzi tenendo presente che addirittura la stessa alterazione comportamentale trova diverse definizioni, senza vedere nemmeno in queste ultime il completo accordo del mondo scientifico. Ognuno si inventa la realta' che trova piu' consona e valida, non potendo pero' dimostrarla al 100 %, e non trovando pero' nemmeno chi al 100% possa smentirla. Cosi' abbiamo nell'ambiente della cura della mente tante concrete irrealta', o che almeno sembrano tali, in quanto sono dottrine, per cosi' dire opposte, che si fronteggiano come cavalieri antagonisti; non riuscendo pero' l'una a smentire l'altra, ma neppure a dimostrare con certezza la veridicita' di se stessa.

Giudice:- Fin qua c'ero arrivato anche io.

 

da Filofollesofia – tra scienza e delirio Processo alle Opinioni – Giovanni Gramaglia

This entry was posted in colore. Bookmark the permalink.

One Response to tipiti’ decaffeinato

  1. baboosh says:

    Bella la storia delle dottrine, cavalieri antagonisti, e dell’alterazione delle realtà. Ma:
    “Ciascuno altera la realtà per suo conto. Anche usando sagge citazioni da declinare. Più facile rintracciare finte verità tra enunciazioni pronunciate da scienziati, rei talvolta di aver creato recinti delittuosi, che andare avanti nel dubbio. Il dubbio dovrebbe essere l’unico stimolo del saggio. Muoversi nelle realtà del 100% è da codificati e tratteggiati negli schemi statistici. Quelli chiusi, che non lasciano margine all’incertezza e al dubbio. Le realtà vere, quelle in divenire, in movimento, non sono mai al 100%…
    Persino la matematica non è più considerata una scienza esatta. Le scienze umane e sociali saranno alterate e bloccate dalle presunte certezze universali. La ricerca, invece, è quanto di più logico e scientifico possa esserci…”

    Tra Delirio e miopia medioevale – Pincopallo Burroso

Comments are closed.